Medico INPS che svolge attività libero-professionale senza autorizzazione : incompatibilità
Corte dei Conti sentenza n. 482/2016 La Corte dei Conti sostiene che il medico Inps che, senza autorizzazione , svolge anche attività libero professionale è passibile della sanzione prevista dall’ art. 53, commi 7 e 7bis, del decreto legislativo n°165/2001, come novellato dalla Legge 190/2012. Il dipendente pubblico che svolge attività professionale considerata incompatibile o senza la previa autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza, è sanzionato economicamente in misura eguale agli introiti derivanti dall’attività svolta senza permesso.
IRAP: incidenza dei beni strumentali per M.M.G.
Cassazione civile Sentenza n. 17191 Quanto all’incidenza delle spese per beni strumentali, di recente questa Corte (Cass. 547/2016) ha affermato che “anche una spesa consistente riferita all’acquisto di un macchinario indispensabile per l’esercizio della professione può rilevarsi inidonea a significare l’esistenza del presupposto impositivo dell’autonoma organizzazione, tutte le volte in cui il capitale a tal fine investito non valga a rappresentare fattore aggiuntivo o moltiplicativo del valore rappresentato dalla mera attività intellettuale del professionista ma risulti ad essa asservito ai fini dell’acquisto di attrezzatura connaturata e indispensabile all’esercizio dell’attività medesima e come tale inidoneo ad assumere rilievo, quale fattore produttivo di reddito, distinguibile da quello rappresentato dalla stessa attività intellettuale c/…
Indennità per uso del proprio mezzo corrisposta al medico convenzionato per l’esecuzione di visita fiscale su richiesta di Ente pubblico
Cassazione civile – sezione lavoro – Sentenza n. 20808 Il rimborso chilometrico di cui al comma 1 spetta in ogni caso ai medici incaricati a tempo indeterminato che si avvalgono del proprio automezzo per spostamenti dovuti allo svolgimento di attività al di fuori dei presidi dell’Azienda (e tale rimborso è stato pacificamente erogato all’odierna ricorrente); diversamente, i corrispettivi di cui al secondo comma fanno espresso riferimento alle sole “visite fiscali a carico del datore di lavoro richiedente” (con analoga disposizione, anche l’art. 39 dell’Accordo integrativo regionale dispone che essi spettano in caso “di visite fiscali a carico del datore di lavoro ai sensi della L. 20 maggio 1970, n.…
Medici di Continuità Assistenziale ed esclusività del rapporto
Corte Dei Conti Sentenza n. 124/2016 Con specifico riferimento alla esclusività del rapporto nel caso di medici addetti alla continuità assistenziale, disciplinata dal Capo III dell’ACN del 2005 e s.m.i., l’articolo 65, recante norme sui“ Massimali”, al n. 5, chiarisce che solo “l’incarico di 38 ore settimanali comporta l’esclusività del rapporto (…)” e detta limitazione è, peraltro ,prevista solo con riferimento agli incarichi di continuità assistenziale a tempo indeterminato. Detta disciplina, connotata da un evidente carattere di specialità rispetto a quella dettata per la medicina generale, in ragione proprio della sua connotazione peculiare che la differenzia dalla attività dei medici cd. di famiglia, non prevede, quindi, alcun rapporto di…
Pregiudizio alla carriera universitaria: risarcimento da perdita di chance come autonoma tutela risarcitoria
Cons. Stato Sez. VI, Sentenza 21-07-2016, n. 3304 Subordinare il risarcimento del danno alla certezza del risultato finale significherebbe disconoscere tout court la tutela risarcitoria della chance; che invece, come in più occasioni affermato dalla giurisprudenza sia civile sia amministrativa, rappresenta un bene della vita, consistente nell’attuale possibilità di ottenere un’utilità futura, meritevole di autonoma tutela risarcitoria, la cui lesione da luogo ad un danno emergente e non ad un lucro cessante”. Il conseguimento della qualifica di professore rappresenta un’ ipotesi altamente plausibile e tale, quindi, da configurare in capo al ricorrente una chance meritevole di tutela risarcitoria”.
Visite fiscali INPS, attività di guardia medica e consulenze medico legali del Tribunale: casi di incompatibilità
T.A.R. Sardegna Sentenza n. 114/2016 con riferimento alla “incompatibilità tra l’attuale servizio svolto presso questa Direzione provinciale INPS e l’incarico di medico di controllo”, debbono condividersi le argomentazioni di parte ricorrente secondo cui la ritenuta incompatibilità non funge da causa di impedimento per l’iscrizione nelle liste speciali dei medici di controllo, ma impone solo che, al medico che si trovi in tale situazione, non siano affidate le visite mediche di controllo su lavoratori nei confronti dei quali abbia svolto, in precedenza, le funzioni di medico specialista esterno incaricato dall’INPS; ciò che corrisponde, come emerge dalla documentazione versata in atti, alla prassi applicativa vigente all’interno dell’Istituto (cfr. la citata comunicazione del…
Specialista ambulatoriale convenzionato e trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a indeterminato : modalità
Consiglio di Stato Sentenza n. 2829/2016 La norma, così recita: “Il rapporto con il SSN è da intendersi unico a tutti gli effetti, anche se lo specialista ambulatoriale o il professionista svolga la propria attività presso più servizi della stessa Azienda o per conto di più aziende. Conseguentemente la variazione giuridica di tutti gli incarichi conferiti nella Regione deve essere attivata da ciascuna Azienda USL interessata e deve essere formalizzata nella stessa data.” L’interpretazione letterale della norma nella sua interezza, che include nello stesso capoverso, in periodi consecutivi, anche l’ipotesi della variazione giuridica di più incarichi conferiti nella Regione, chiaramente lascia intendere che si riferisca alla trasformazione del rapporto o…
Medici specialisti ambulatoriali da assumere in ospedale e liceità della richiesta di ulteriore requisito per la partecipazione
T.A.R. Campania – Salerno – Sentenza n. 965 /2016 Il requisito richiesto non appare assolutamente irragionevole, alla luce delle mansioni che i candidati sono tenuti ad assolvere e, pertanto, rientra nella discrezionalità della p.a. delineare un ulteriore requisito di partecipazione alla gara funzionale al miglior espletamento del servizio che, come detto, non è assolutamente irragionevole e sproporzionato e che non è di certo impedito dalle norme e dagli accordi collettivi richiamati dal ricorrente nel ricorso.
Responsabilità sanitaria e valutazione delle pregresse condizioni del paziente che possono avere influito sul fallimento dell’operato del medico
Corte di Cassazione, sez. VI Civile, ordinanza 30 agosto 2016, n. 17405 Se vi è l’obbligo giuridico di una completa, e non solo formale, informazione in capo al medico, sorge anche in capo al paziente l’obbligo di informare più esattamente possibile il medico intorno al proprio stato di salute senza tacere su alcune cose che possono inficiare negativamente l’esito di un intervento o di una terapia.
Modifica della domanda in corso di causa: limiti
Tribunale Palermo Sentenza n. 4147/2016 Il danno da perdita di chances, richiesto dagli attori solo nell’atto conclusivo del giudizio, non costituisce – ha affermato il Giudice – “una semplice specificazione della originaria domanda, ma … una vera e propria domanda del tutto nuova e come tale inammissibile”. Tale assunto